giovedì 22 maggio 2014

Into your Hell

 Horyzon, spring 2516


If I could only share your pain with you.

Quella sensazione ha continuato ad opprimermi anche il giorno seguente.
La sala della musica era identica ad ogni altro giorno. Gli strumenti erano identici. La luce che filtrava dal porticato era la stessa che vedevo ogni giorno vincere le nubi che offuscano il cielo di Capital City. Ma la mia musica era diversa. Cercava d'essere la sua musica. Cercavo di capire. Ho aggredito il pianoforte, così come fa Ezra. Yahn non ha mancato di farmi notare come abbia torturato ancora una volta uno strumento. Mi ha ricordato per l'ennesima volta quanto la mia musica, a suo dire, sappia essere terribile. Lelaine, quando mi ascoltava suonare, mi definiva un maledetto pazzo. Perfino Elian, mi è sembrata inquieta, quando mi ha ascoltato. Sono consapevole del fatto che la mia musica non sia capace di scaldare gli animi. Ma, quel giorno, la mia musica non era la mia.

How much pain, how much anger, how much hate is polluting your soul?

Per un attimo, solo per un attimo, io l'ho sentito. L'ho avvertito sporcare il mio animo. Tutto il male che gli infetta l'anima, tutto l'odio, tutta la rabbia, e quel dolore lontano, soffocato da quello stesso, profondo, male. Che gli affonda dentro come le radici s'insinuano trovando, scavando, ogni possibile anfratto nel terreno. Come l'inchiostro nero che avvelena del suo colore torbido una pozza d'acqua pura.

If I could only rip that pain from you.

Un colpo di frusta. Credevo che avrebbe potuto strapparmi via il braccio. Ed il vuoto, alle sue spalle. L'avrebbe fatto davvero? Oppure sapeva che l'avrei impedito con tutte le mie forze? La sua risata è esplosa tormentando il mio udito come il suono di mille campanelli dissonanti. Sentivo che accresceva la mia rabbia, e con essa il mio dolore. Era quello il suo scopo? Eppure, ero certo che non scherzasse. Sebbene sapesse che avrei fatto qualunque cosa perché non morisse, ero certo - sono certo - che non stesse scherzando. Che Ezra, almeno per un istante, abbia davvero considerato l'idea del suicidio.

What is happening within your mind?

Ed è quanto ho avvertito, in fondo alla sua mente. Quanto ha cercato, forse, di dirmi. Ma, per quanto possa fargli capire che può fidarsi di me, Ezra non è mai riuscito, o non ha mai voluto, aprirsi veramente. L'inferno di Safeport che lo divora dentro, non potrei estirparlo completamente neanche con tutti i miei soldi. Né con tutto il mio amore. Eppure - che sia presunzione? - ho intenzione d'impiegare tutte le forze di cui dispongo, per dargli ciò che gli è stato negato.

If I could only listen to that music again.   

Dopo una giornata trascorsa tra colloqui, casi pittoreschi, organizzazione di eventi, quel giorno sono tornato nella sala della musica, per suonare il violoncello. Oltre il porticato, il giardino era immerso nel silenzio della notte. Come ogni altra notte. Quella sensazione, dalla sera precedente, mi opprimeva ancora, ma in modo più blando. Ed io desideravo il silenzio, il silenzio ed il violoncello. Come quando, da bambino, mi chiudevo in uno degli studi inutilizzati, scuri e polverosi, di mio padre, per suonare quello che avevo eletto come il mio strumento. L'unico con il quale avessi voglia di parlare.

I discorsi di Harvey e di Elian, di qualunque cosa abbiano cercato di convincermi, - che, a detta loro, sarebbe andata a mio vantaggio, - non hanno ottenuto altro che il mio disprezzo. La comprensione, o l'indulgenza, di Yahn, può avermi dato sollievo, eppure non sono così certo che riesca a capirmi. È probabile che il mio sia un amore perverso. Non ho l'animo del benefattore, per quanto Yahn possa crederlo. Ciò che amo ha una purezza torbida, un'innocenza sporcata dal peccato, ha il fulgore abbagliante di una lama affilata e tagliente. Quello che amo non è soltanto l'angelo che ha sofferto, ma anche il demone in cui si è tramutato. Il diavolo dall'animo sporco, che può difendermi metodicamente o può aggredirmi istintivamente. Ezra non è soltanto una vittima che ha subìto, è anche un colpevole che non è in grado di misurare il suo odio. Consapevole del fatto che abbia sofferto, cerco in ogni modo di proteggerlo perché comprenda che, per lui, non esistono soltanto vendetta e dolore. Eppure, anche il dubbio che il suo animo non possa guarire dal male che lo infetta, non mi induce a desistere. Perché colui che ha aperto uno squarcio nella mia anima, che avevo sigillato così accuratamente, non è un angelo puro né un demone corrotto, ma è entrambe le cose.

Are we going to fly to Heaven, or are we just sinking into your Hell?